Dal 28 maggio nuova ordinanza "Misure a tutela del decoro e della sicurezza urbana nel centro di Milano Marittima"

Entrerà in vigore giovedì 28 maggio (e lo rimarrà fino al 30 settembre 2009) la nuova ordinanza (n.172) in merito a "Misure a tutela del decoro e della sicurezza urbana nel centro di Milano Marittima".

Sino al 30 settembre 2009, nell'area del centro di Milano Marittima (individuata nella planimetria allegata all'ordinanza) i titolari delle attività classificate come "street bar" sono tenuti allo spegnimento degli apparecchi sonori alle ore 24, con esclusione della radio o Tv a di apparecchi la cui sorgente sonora non superi i 20 W.

Nella stessa zona del territorio, inoltre, dalle 22 alle 6 del giorno successivo è vietata la vendita per il consumo o l'asporto di bevande alcoliche da parte di esercizi commerciali, laboratori artigianali, distributori automatici di bevande. Il che significa che dalle 22 è possibile vendere alcolici solo se consumati nel locale.

Il provvedimento inoltre:

vieta l'abbandono per strada e su aree pubbliche di carta, bottiglie, lattine e altri contenitori di vetro e non, residui di consumazioni o altri rifiuti;

ordina che il conferimento del vetro effettuato dagli esercenti negli appositi contenitori per la raccolta differenziata avvenga dalle ore 8.00 alle ore 13.30 e dalle 16 alle 22, in modo da limitare l'inquinamento acustico;

non ammette l'autorizzazione di attività rumorose temporanee in deroga o di audizioni musicali effettuate con strumenti a percussione. Sono escluse manifestazioni ed eventi programmati a rilevanza turistica, debitamente autorizzate;

dalle ore 22 alla chiusura delle attività, l'uso degli apparecchi sonori detenuti all'interno degli esercizi commerciali e dei laboratori artigianali è consentito solo con diffusori la cui potenza complessiva delle sorgenti sonore non superi i 20W RMS.

Il nuovo provvedimento - che mette in atto le disposizioni del Decreto del Ministero degli Interni del 5 agosto 2008 secondo il quale è necessario prevenire ed eliminare fatti e comportamenti che arrecano pregiudizio alla civile convivenza e promuovere il miglioramento delle condizioni di vivibilità nei centri urbani e dell'incolumità pubblica - esplicita e approfondisce, nelle premesse, le considerazioni che hanno portato alle misure sopra descritte. L'ordinanza infatti intende contrastare situazioni e comportamenti degenerativi, "come denunciato ripetutamente da parte dei cittadini e dei turisti della zona con varie forme di protesta e numerosi esposti, anche a mezzo stampa, che si concretizzano in: schiamazzi, assembramenti chiassosi, occupazioni improprie della sede stradale e degli spazi pubblici, antistanti le abitazioni private, intralci alla libera circolazione di mezzi e persone, deposito di rifiuti di qualsiasi natura, abbandono di bottiglie e bicchieri, soddisfacimento di esigenze fisiologiche che talora avviene a ridosso degli accessi di pertinenza delle abitazioni e degli esercizi commerciali, rumori derivanti dalla musica ad alto volume che si propaga all'esterno di taluni pubblici esercizi. 

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