Dichiarazione del Sindaco di Cervia Massimo Medri su Progetto Cervia

 

“Sono molto dispiaciuto e sorpreso della decisione di Progetto Cervia di uscire dalla maggioranza. Le motivazioni rese note da un freddo comunicato stampa non rendono giustizia al duro lavoro svolto e ai risultati fino a oggi conseguiti dalla Giunta Comunale.

Una decisione presa dopo un anno di emergenze e in piena crisi economica e sociale. Un periodo molto complicato che ha messo a dura prova sia le imprese private che l’apparato pubblico e durante il quale abbiamo dovuto gestire al meglio le emergenze climatiche, prima fra tutte la tromba marina che ha distrutto 30 ettari di pineta e la pandemia da Coronavirus. Abbiamo prodotto uno sforzo straordinario ed eccezionale sia per gestire la fase più acuta dell’emergenza sia per sostenere il rilancio della nostra economia. Non abbiamo, però, rinunciato a perseguire gli obbiettivi fondamentali del programma di legislatura, che non mi sembra siano stati disattesi; anzi, vorrei ricordare l’emendamento approvato per ottenere la concessione delle Saline per cinquant’anni, l’emissione del bando per il Parco Urbano a Milano Marittima, il finanziamento per il completamento del lungomare sempre a Milano Marittima, l’accordo per RavennaFestival; solo per citarne alcuni.

Obbiettivi raggiunti grazie a tutta la maggioranza e in alcuni casi a tutte le forze presenti in Consiglio Comunale e altre. Dove stanno, quindi, le questioni di merito. Il tema del contendere è forse, quindi, la sicurezza?

Forse non ci siamo resi conto che i fenomeni degenerativi che si stanno verificando in tutte le località italiane sono il sintomo di una grave emergenza sociale, che non può essere affrontata solo con la repressione e comunque tutte le misure adottate per contrastare questi, in parte, nuovi fenomeni, sono sempre stati approvati da tutta la Giunta Comunale.

Lo stesso riequilibrio territoriale è un impegno preso sul quale si stava lavorando.

Appare ingeneroso e pretestuoso prendersela col Sindaco che ha sempre difeso e sostenuto il lavoro dei suoi assessori e delegati; a questo proposito, io rivendico la mia piena libertà di giudizio a servizio della città. Rivendico anche il profondo rispetto che nutro nei confronti del Consiglio Comunale, espressione della volontà della città e ispiratore delle decisioni e dell’attività dell’organo esecutivo.

Ho sempre sostenuto che le differenze in una coalizione, e più in generale in una comunità, rappresentano un valore, se si fondono in una sintesi dei vari contenuti espressi; sono viceversa un disvalore, se una vuole prevalere o soffocare l’altra.

Questa sintesi è il mio modo di intendere il lavoro di squadra, soprattutto in un momento come questo, dove la coesione sociale è messa a dura prova dagli effetti devastanti della pandemia.

Io continuerò a dialogare e a confrontarmi con tutti coloro che vorranno mantenere un rapporto non pregiudiziale con me e con la Giunta Comunale. In particolare, con coloro che– e li ringrazio – mi hanno confermato  la fiducia, distinguendosi dal comunicato di Progetto Cervia, come Italia in Comune e gli altri ormai ex componenti di questa forza civica.

E’ forse giusto che chi non si riconosce in questo metodo di confronto e vuole giocare la sua partita in solitudine lo faccia in piena autonomia, ma senza incolpare chi, invece, con lealtà si è sempre messo a disposizione della città, senza perseguire nessun tipo di interesse personale o di parte.

Ci aspettano momenti difficili e problemi complessi a cui dovremo necessariamente far fronte, già nell’autunno  prossimo. Penso che i cittadini siano maggiormente interessati al futuro della propria città, alle priorità che la Pubblica Amministrazione intende darsi, ai provvedimenti conseguenti da adottare e che, invece, siano molto distanti da tutte quelle diatribe politiche, che poco hanno a che fare coi loro reali bisogni.

Noi continueremo a lavorare nell’interesse generale della città e dei suoi abitanti e, come abbiamo già detto, cercando di trovare il massimo della coesione sociale, attraverso un patto per il lavoro per Cervia e che coinvolga tutte le varie espressioni e rappresentazioni territoriali. Per farlo, avremo bisogno della massima disponibilità di assessori e delegati e di un confronto assiduo con tutto il Consiglio Comunale. Lo richiede la difficile situazione nella quale ci troviamo e dalla quale potremmo uscire solo con uno sforzo straordinario di tutte le componenti.

Prendendo atto del disimpegno di Progetto Cervia e delle conseguenti dimissioni dell’assessore Michele Fiumi, nei prossimi giorni comunicherò al Consiglio Comunale e alla città il nuovo assetto della Giunta Comunale e relative deleghe; nel frattempo tratterrò personalmente ad interim le deleghe assegnategli, nell’attesa della nomina del nuovo assessore.”

 
 

 

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